La Chiesa nel Terzo Secolo: 220-305

1)      lo scisma è sempre ingiustificato. L'unità della chiesa non può mai, con alcun pretesto, essere spezzata. Pertanto “staccarsi” dalla chiesa significa perdere ogni possibilità di salvezza.

2)     i vescovi caduti (lapsi) o scismatici non possono amministrare i sacramenti, né pasturare la comunità. Non si può per­mettere loro di ordinare presbiteri o vescovi e pertanto chi è stato da lo­ro ordinato deve essere considerato illegittimo, chi è stato da loro battezzato deve ripetere il battesimo.

 

Ma che cosa succede se un vescovo che è stato debole durante le persecuzioni, successivamente si pente? Cipriano in modo piuttosto contraddittorio affermava:

1. Con il cedimento, il vescovo ha apostatato e dunque ha peccato. Pertanto ha perduto la propria autorità e non può più curare la comunità dei credenti e amministrare i sacramenti.

2. Se il vescovo si pente della propria apostasia, viene perdonato da Dio e riacquista pertanto le proprie prerogative.