Storia e dottrine mormoni


Le Vicende di Joseph Smith;
La Scrittura;
Dio non è uno;
La Natura di Dio;
Il Peccato;
Espiazione;
Giustificazione;
Il Battesimo in Acqua;
Il Sacerdozio;
Chi sono Yahwè ed Elohim;
Gesù e Lucifero;
Razzismo;
Bibliografia

- Le vicende di Joseph Smith -

Joseph Smith è considerato non solo il fondatore ma anche il "Profeta" di questa corrente religiosa para-cristiana, dai tratti tanto marcatamente americani. Egli nacque il 22 dicembre 1805 nella Nuova Inghiltera, Stato di New York. Fu indovino, rabdomante ed altro ancora. Nel 1820, all'età di quindici anni, ebbe la sua prima visione. Ecco il suo racconto: "Vidi due persone, il cui splendore e la cui gloria superano ogni descrizione, stare in piedi davanti a me nell'aria. Uno dei due mi rivolse la parola chiamandomi per nome e, indicandomi all'altro, disse: "Questo è il mio diletto figliuolo, ascoltatelo!". Un angelo gli apparve nel 1823 e gli rivelò il posto dove era sepolta una cassetta, che avrebbe dovuto contenere delle lamine d'oro scritte in "egiziano riformato" e contenente la storia dei primi abitanti del continente americano.
Nel 1827 Smith , in seguito ad un'ulteriore visione, avrebbe rimosso le lamine d'oro dal loro posto, nella collina di Cumorah presso Palmyra (Stato di New York), onde poterle tradurre. Smith afferma di avere impiegato tre anni nella traduzione delle lamine. Poichè aveva ricevuto l'ordine di non mostrare le lamine ad alcuno, nascosto dietro una tenda avrebbe dettato ad uno scrivano certo Martin Harris. Quest'ultimo fu più tardi scomunicato dagli stessi mormoni , insieme a David Whitmer e Oliver Cowdery (W.A.Linn, 1901, p.81,
The Story of Mormons, dove vengono definiti: ladri, bugiardi e imbroglioni); la loro testimonianza relativa al fatto di aver veduto le lamine d'oro, appare ancora nella prefazione al Libro di Mormon (Testimonianza dei Tre Testimoni).
Strumento necessario per poter condurre a compimento tale opera di traduzione, sarebbero stati degli occhiali miracolosi, l'Urimm e il Thummim, ritrovati assieme alle lamine.
Nel 1829, la traduzione venne pubblicata con il titolo di "Libro di Mormon". A quel punto l'angelo che gli aveva suggerito il luogo dove trovare le lamine d'oro, sarebbe tornato da Smith per riprendersele.
Si racconta che la moglie di Harris, sottraesse al marito la prima stesura del Libro di Mormon, affermando: "Se quest'opera è basata su di una rivelazione divina, l'essere che ve l'ha data può rimpiazzarla!" Smith si rimise di nuovo all'opera, e per evitare i rischi di un'imbarazzante comparazione tra vecchia e nuova "traduzione", affermò che il diavolo nella nuova traduzione aveva introdotto molti errori! (Prefazione alla 1a ed. del Libro di Mormon).
Il 6 aprile 1830, all'età di 24 anni, organizzò la Chiesa di Gesù Cristo nella città di Fayette, nello stato di New York. Smith fu riconosciuto "un veggente, un traduttore della Parola di Dio, un profeta, un Apostolo di Gesù Cristo". La nascente chiesa, che contava una trentina di membri, fu subito fatta oggetto di persecuzioni. I suoi membri, diventati nel frattempo un centinaio, decisero di rifugiarsi a Kirtland, sul Lago Erie nell'Ohio, rimanendovi dal 1831 al 1837.
Nel 1833, a causa delle loro idee contrarie alla schiavitù ricominciarono le persecuzioni e nel 1839 furono cacciati dallo stato. Dal Missouri i seguaci di Smith, si recarono nell'Illinois.
Nel 1844 i mormoni si erano insediati sulle rive del fiume Mississipi (a 30 Km a nord di Quincy) e vi avevano costruita un'intera città di ventimila abitanti: Nauvoo. Joseph Smith ne divenne il sindaco. In breve tempo i mormoni diventarono un'importante forza politica dell'Illinois, e nello stesso anno Smith fu designato dai suoi seguaci come candidato alla presidenza degli Stati Uniti. Venne eretto un ulteriore tempio (il primo era stato costruito a Fayette), che costò un milione di dollari e che più tardi fu distrutto.
Il sequestro da parte dei seguaci di Smith di un giornale diretto da un gruppo di dissidenti, costò a Smith il carcere a Carthage in Illinois. Un gruppo di cittadini penetrò nell'edificio e assassinò lui e suo fratello Hyrum. Tale furia era stata provocata anche dal fatto che un'ulteriore rivelazione, aveva permesso a Smith di istituire nel 1843, la pratica della poligamia.
Nel 1846 i mormoni si spinsero per più di 2.250 Kilometri nell'estremo West (occidente), che era allora parte del Messico. A guidarli nel loro esodo da Nauvoo sulle Montagne Rocciose sino al Lago Salato, fu Brigham Young. Quando le carovane si erano mosse da Nauvoo erano composte da circa 12.000 persone, ma quando giunsero a destinazione, dopo diciassette mesi di viaggio, le persone erano circa la metà. I mormoni edificarono Salt Lake City (Utah), ma un gruppo di loro rifiutò la guida di Young e nel 1860 costituì la Chiesa Riorganizzata di Gesù Cristo dei Santi dell'Ultimo Giorno. Questo gruppo fondamentalmente respingeva la pratica della poligamia, affermando che il brano che la istituiva (Dottrina e Patti 132:52) era spurio e non attribuibile a Joseph Smith.
Nel 1890, il "profeta-presidente" Woodruff abolì la pratica della poligamia, affermando che essa era stata destinata ad essere istituita solo dopo il ritorno di Cristo. Le sue affermazioni si venivano a trovare in aperta contraddizione con quelle di Smith (Dottrina e Patti 132:52, ma tale brano è in contraddizione con quello del paragrafo 119 dello stesso testo! vedi anche per ulteriori contraddizioni il Libro di Mormon 2:23-24).
Nel 1970 il movimento contava in tutto il mondo, circa tre milioni e mezzo di membri.
Tra le loro principali realizzazioni vanno ricordati: dodici templi nei quali non possono entrare i non mormoni, una società di assistenza che provvede ai poveri, l'università Brigham Young. I mormoni controllano l'industria della barbabietola da zucchero, possiedono enormi estensioni di terra nello Utah e quindi hanno un posto preminente nell'agricoltura e nell'industria statunitense.

- La Scrittura -

Per i mormoni, "la Bibbia non è un'autorità sufficiente" (D. O. McKay, La chiesa e le sue distintive caratteristiche), esistendo anche altre "autorità" o testi ispirati: Il Libro di Mormon, La Perla di Gran Prezzo, Dottrina e Patti.
La Dottrina e i Patti è un elenco di 136 "rivelazioni", le quali intendono sviluppare la Parola di Dio. La scismatica "Chiesa Riorganizzata", non accetta la "rivelazione" che autorizza la poligamia; un ulteriore setta mormone, la Temple Lot riduce ancora il libro e lo chiama il "Libro dei comandamenti".
La Perla di Gran Prezzo, contiene: "il Libro di Mosè", il "Libro di Abramo" (che pretende di essere stato scritto dallo stesso Abramo e fu tradotto da Joseph Smith), una biografia incompleta dello stesso Smith e il breve scritto degli "Articoli di Fede".
Joseph Smith dichiarò di aver tradotto il Libro di Mormon a partire da un testo scritto in "egiziano riformato" inciso su lamine d'oro. Di tale idioma gli studiosi non posseggono testimonianze!
La chiesa mormone ha stampato sei diverse edizioni del libro di Mormon, rispetto alla prima edizione del 1830 (le edizioni sono state pubblicate negli anni 1837, 1840, 1842, 1879, 1920, e 1981. Nelle varie versioni, diverse espressioni sono mutate. Quale deve essere considerata la versione autentica? Infatti le lamine d'oro furono sottratte a Joseph Smith dopo la prima traduzione, pertanto sulla base di quale testo originale sono state effettuate le successive correzioni?
Il Libro di Mormon, si auto-presenta come un'opera umana e non come un'opera ispirata da Dio:
Joseph Smith non esita ad affermare nella prefazione al libro: "se vi si trovano errori sono errori dovuti agli uomini".
"Cionondimeno, nulla di quanto scrivo sulle mie tavole io stimo sia profano. Ed ora, se io erro, pure gli antichi errarono; non già che io voglia scusarmi con altri, ma piuttosto a causa della debolezza che è in me, secondo la carne: di questo vorrei scusarmi". (1 Nephi 19:6)
"Ed io, Lehi, debbo supporre, secondo quanto ho letto, che un angelo di Dio, come è scritto, sia caduto dal cielo; per cui divenne un diavolo". (2 Nephi 2:17)
"Ora, figlio mio, non voglio dire che la loro risurrezione si effettui alla risurrezione di Cristo; ma ecco, lo dò come un opinione mia". (Alma 40:20)
"Non condannatemi per le mie imperfezioni, nè mio padre per le sue imperfezioni, nè coloro che hanno scritto prima di lui."

- Dio non è Uno -

I mormoni non ritengono vera la dottrina del moteismo biblico: essi credono, non diversamente dai Testimoni di Geova, che esistono molti dèi. Il Padre, il Figlio e lo Spirito sono solo tre dei tanti dèi che esistono in mondi paralleli al nostro. Gli stessi mormoni, un giorno diventeranno dèi! Essi addirittura credono di essere preesistiti ai propri corpi fisici, in qualità di spiriti (tale credenza assai vicina al platonismo e alle dottrine di Origene, trova origine in brani decontestualizzati come: Giobbe 38:2-4, 7; Geremia 1:5; Giovanni 9:2). L'attuale umanità sarebbe solo uno stadio, nel percorso evolutivo delle intelligenze, le quali avrebbero come scopo finale quello di divenire dèi.

intelligenza-----> spirito immateriale-----> uomo fisico-----> Dio corporeo

Molti sono i brani mormoni che presentano l'esistenza di più dèi:
"Abrahamo ebbe concubine, che gli diedero figli; ciò gli fu imputato come giustizia, perciò gli furono dati, e lui dimorò nella mia legge; allo stesso modo Isacco e Giacobbe fecero nessuna altra cosa oltre quelle che furono loro comandate; e poichè essi non facero altre cose oltre quelle loro comandate, essi sono entrati nella loro esaltazione, secondo la promessa, e siedono su troni, e sono non angeli ma dèi". (Dottrina e Patti 132:37; interessante anche il brano 132:18-20,nel quale è ripetutamente affermato che oltre agli angeli vi sono molti dèi).

Va altresì notato che rispetto al Libro di Mormon, nel quale si tenta di presentare ancora un Dio solo in più persone ( Alma 11:28-29, 44, 2 Nephi 31:21, Mormon 7:7, 3 Nephi 11:27, Mosiah 15:3-5, Ether 2:8), il libro Dottrina e Patti afferma senz'altro l'esistenza di più dèi.

In Isaia 43:10-11 è affermato: "Voi siete miei testimoni, dice il Signore, e il servitore che io ho scelto, affichè voi lo sappiate, mi crediate, e riconosciate che son io. Prima di me nessun Dio fu formato, e dopo di me non ve ne sarà alcuno. Io, Io sono l'Eterno e fuori di me non vi è Salvatore". Questo brano colpisce al cuore la concezione politeistica ed evolutiva morme. Alcuni di loro affermano che il brano di Isaia si riferisce ai falsi dei, Dio starebbe affermando che lui è il solo Dio legittimo per questo pianeta, di conseguenza l'uomo non dovrebbe adorare altri dei! Ma il brano risulta inintellegibile se letto come da essi suggerito: "Prima di me nessun falso Dio fu formato, e dopo di me non ve ne sarà alcuno!".
Isaia 44:6, 8: " «Così parla il SIGNORE, re d'Israele e suo salvatore, il SIGNORE degli eserciti: Io sono il primo e sono l'ultimo, e fuori di me non c'è Dio. 7 Chi, come me, proclama l'avvenire fin da quando fondai questo popolo antico? Che egli lo dichiari e me lo provi! Lo annunzino essi l'avvenire, e quanto avverrà! 8 Non vi spaventate, non temete! Non te l'ho io annunziato e dichiarato da tempo? Voi me ne siete testimoni. C'è forse un Dio fuori di me? Non c'è altra Ròcca; io non ne conosco nessuna." Questo brano sottolinea la concezione monoteistica biblica a fronte del politeismo mormone.
Isaia 45:5-6: "Io sono il SIGNORE, e non ce n'è alcun altro; fuori di me non c'è altro Dio! Io ti ho preparato, sebbene non mi conoscevi, 6 perché da oriente a occidente si riconosca che non c'è altro Dio fuori di me. Io sono il SIGNORE, e non ce n'è alcun altro."
Isaia 45:22: "Volgetevi a me e siate salvati, voi tutte le estremità della terra! Poiché io sono Dio, e non ce n'è alcun altro."
Salmo 96:5: "Poiché tutti gli dèi delle nazioni sono idoli vani; il SIGNORE, invece, ha fatto i cieli."
Malachia 2:10 "Non abbiamo forse tutti un solo padre? Non ci ha creati uno stesso Dio?". I mormoni al contrario ritengono che molti dèi abbiano preso parte all'opera della creazione: "E poi il Signore disse: Scendiamo. Ed essi scesero a l'inizio, ed essi che sono dèi, organizzarono e formarono il cielo e la terra. (Perla di Gran Prezzo, Abrahamo 4:1)
"E gli dèi scesero e formarono questo: le generazioni dei cieli e della terra, quando esse furono formate nel giorno in cui gli dèi formarono la terra e i cieli". (Perla di Gran Prezzo, Abrahamo 5:4)
A proposito di tale argomento vi è contraddizione rispetto a quanto insegnato nel Libro di Mormon, infatti in quest'ultimo è affermato che Dio Padre (un solo Dio) ha creato i cieli e la terra (2 Nephi 2:14, Giacobbe 4:9).

- La Natura di Dio -

Secondo la loro concezione politeistica e pagana di Dio, i mormoni ritengono Dio in progresso (in evoluzione) e pertanto mutabile come l'uomo. La Bibbia e i Padri della chiesa, hanno ben chiara la "distinzione" tra Dio e l'uomo, contrariamente al mormonismo che insegna che Dio era in passato un uomo che progressivamente si è innalzato alla divinità. Per la Bibbia, potere e libertà assoluti appartengono soltanto a Dio e non alla creatura. Il ponte gettato da Cristo tra Dio e la sua creatura, non colma completamente le differenze sostanziali., l'uomo rimane un essere creato. La Bibbia insegna che Dio è eterno, e che nulla deve ad alcun tipo di evoluzione, infatti i mormoni insegnando che Dio un tempo era un uomo, dichiarano che egli dovette entrare, ad un certo punto del tempo, nella condizione di Dio.
Malachia 3:6: "Poiché io, il SIGNORE non cambio". Secondo i mormoni Dio è mutabile (Dottrina e Patti 132:18-20), la Bibbia afferma proprio il contrario: il Signore è immutabile, per tale motivo possiamo avere fiducia in Dio e nel suo piano di salvezza.
Salmo 90:2: "Prima che i monti fossero nati e che tu avessi formato la terra e l'universo, anzi, da eternità in eternità, tu sei Dio". I mormoni affermano che Dio è solo il Dio di questa eternità, non di altre eternità! Pertanto vi sarebbero altre eternità, dominate da altri dèi!
Numeri 23:19: "Dio non è un uomo, da dover mentire, né un figlio d'uomo, da doversi pentire. Quando ha detto una cosa non la farà? O quando ha parlato non manterrà la parola?". Dio appartiene ad un ordine d'essere completamente diverso da quello dell'uomo.
Osea 11:9: "...perché sono Dio, e non un uomo, sono il Santo in mezzo a te, ...".

Inoltre, la Bibbia insegna che Dio è spirito, invisibile e intangibile, i mormoni affermano proprio il contrario: Dio possiede un corpo in carne ed ossa (Dottrina e Patti 130:22; Talmage, Articoli di Fede p.41). "Ad immagine del Suo proprio corpo, maschio e femmina li creò..." (Libro di Mosè, 6:9). Nel loro aspetto corporeo il Padre e il Figlio sono simili (Talmage, Articoli di Fede, p.41). Probabilmente gli accenni nel Libro di Mormon alla spiritualità di Dio, debbono essere intesi come riferimenti alla sua"invisibilità" (Alma 18:26-28; 22:8-11).
La convinzione di avere a che fare con un Dio in carne ed ossa, è portata alle estreme conseguenze, al punto da ritenere che Maria abbia concepito Gesù, dopo aver avuto rapporti sessuali con Dio Padre: : "Quando la Vergine Maria concepì il Figlio Gesù, il Padre Lo aveva generato alla Sua propria immagine. Egli non fu generato dallo Spirito Santo. E chi era il Padre? Il Padre era il primo della famiglia umana...Gesù, il nostro fratello maggiore, fu generato nella carne dalla stessa persona che era nel giardino dell'Eden e che è il nostro Padre che è nei cieli" (Brigham Young, Journal of Discourses, vol. 1, pp. 50,51) .
Per i mormoni nè Dio Padre, nè il Figlio possono abitare nel cuore degli uomini a causa della loro corporeità (Dottrina e Patti 130:3; anche questa affermazione è contraddetta dal Libro di Mormon (Alma 34:36).
La Bibbia afferma anche che Dio è il creatore degli spiriti e dei corpi, mentre Joseph Smith insegnava che "Dio non possiede assolutamente il potere di creare lo spirito dell'uomo" (Insegnamento del Profeta Joseph Smith, p. 354).

- Il Peccato -

Il Libro di Mormon afferma "Adamo trasgredì affinchè gli uomini fossero; e gli uomini sono per poter conoscere le gioia" (2 Nephi 2:25) ed ancora: "È diventata pratica comune dell'umanità accumulare rimproveri sui progenitori della famiglia umana e raffigurarsi un supposto stato benedetto, nel quale tutti vivremmo se non ci fosse stata la caduta; mentre invece i nostri primi progenitori hanno diritto alla nostra più profonda gratitudine, per l'eredità che ci hanno lasciato e che costituisce il modo di acquistare il diritto alla gloria, alla esaltazione e alla vita eterna" (Talmage, Articoli di Fede, p. 70).
Queste affermazioni tradiscono la incomprensione mormone circa la dottrina del peccato, così come esposta nella Bibbia. Biblicamente il peccato non apre scenari di libertà, ma è morte e ribellione a Dio. "Il peccato è qualsiasi stato, sia omissione di cose richieste sia commissione di atti proibiti, che tenda a impedire lo sviluppo dell'anima umana" (Talmage,
Articoli di Fede, p.56). Per tale motivo i mormoni preferiscono il termine esaltazione a quello di salvezza. Essendo la loro meta la perfezione, ossia diventare degli dèi, il peccato è poco più di un ostacolo a tale progresso.

- Espiazione -

Nel 3° volume (pag. 247), e nel 4° volume (pagg. 219-20) del Journal of Discourses, il successore di Joseph Smith, Brigham Young affermava: "Ogni uomo o donna che violi i patti fatti con il suo Dio dovrà pagare per la sua violazione. Il sangue di Cristo non potrà mai cancellare ciò che essi hanno fatto. Il vostro stesso sangue dovrà servire da espiazione per ciò che è stato commesso; presto o tardi il giudizio dell'Onnipotente giungerà, ed ogni uomo ed ogni donna dovranno pagare per i loro patti"e ancora "E adesso, ascolta, io parlo alla chiesa. Tu non ucciderai, e colui che uccide non avrà perdono in questo mondo, nè nel mondo futuro"(Dottrina e Patti 42:18). Secondo i mormoni, il sacrificio di Cristo può cancellare soltanto alcuni tipi di peccato.
Matteo 12:31-32: "Perciò io vi dico: ogni peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini; ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata. 32 A chiunque parli contro il Figlio dell'uomo, sarà perdonato; ma a chiunque parli contro lo Spirito Santo, non sarà perdonato né in questo mondo né in quello futuro". I mormoni identificano il "peccato imperdonabile", con la loro idea di "espiazione".
In realtà dal contesto del brano si evince che i farisei accusavano Gesù di scacciare i demoni con l'aiuto del principe dei demoni Belzebul. Essi avevano identificato l'opera dello Spirito Santo, con l'opera di Satana, chiamavano il bene, male. L'effetto di tale presa di posizione peccaminosa, poneva tali persone fuori dell'azione dello Spirito di Dio, cioè impediva loro di arrendersi all'opera di Dio.
I Giovanni 1:7: "Ma se camminiamo nella luce, com'egli è nella luce, abbiamo comunione l'uno con l'altro, e il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato".
I Pietro 1:19: (siamo stati redenti..) "... con il prezioso sangue di Cristo, come quello di un agnello senza difetto né macchia. ..." . Questi brani rimarcano l'insegnamento biblico del sacrificio di Gesù presentandolo come potente e pienamente sufficiente per la salvezza dell'uomo. Non vi è alcun peccato che il sangue di Cristo non possa togliere. Ma per i mormoni, il sangue di Cristo non è così potente.

- Giustificazione -

Per i mormoni la grazia è donata all'uomo in proporzione ai propri meriti, più un uomo è peccatore, meno grazia riceve, all'inverso più un uomo è giusto, maggiore grazia riceve. La Bibbia insegna precisamente il contrario (Romani 5:20).
In realtà non esiste qualcosa come una "giustizia personale", la giustizia è un dono di Dio, non una risorsa dell'essere umano. Romani 5:1 afferma che siamo giustificati per fede. il termine "giustificati" (essere resi giusti) è dikaios, che è lo stesso alla radice del termine "giustificazione" (rendere giusti). Romani 3:24 afferma "Essendo giustificati gratuitamente tramite la sua grazia....". Nel Libro di Mormon in 2 Nephi 25:23, leggiamo, "...sappiamo infatti che è per grazia che siamo salvati, dopo aver fatto noi stessi tutto il possibile." I mormoni amano molto citare Giacomo 2:24 a supporto della propria dottrina della giustificazione per opere, solo che Giacomo in realtà sta trattando della "giustificazione agli occhi degli uomini", e non come Paolo della "giustificazione agli occhi di Dio" (Romani 3:28).
I mormoni sostengono anche, sia possibile essere salvati e perdonati da Dio, versando danaro o donando la decima delle proprie entrate:
"Si, verrà il giorno quando ci saranno chiese costruite sul fondamento di quello che dirò: Venite a me, e tramite il vostro denaro sarete perdonati dai vostri peccati." (Libro di Mormon 8:32)
"Osserva, è istituito oggi sino alla venuta del Figlio dell'Uomo, e veramente è un giorno di dacrificio, e un giorno per le decime del mio popolo; perchè colui che offre la decima non sarà bruciato alla mia venuta." (Dottrina e Patti 64:23)

Il Vangelo Cristiano

Il Vangelo Mormone

Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. (Giovanni 3:16) Ma se è per grazia, non è più per opere; altrimenti, la grazia non è più grazia. (Romani 11:6) La grazia consiste del dono di Dio ai Suoi figli, con la quale Lui dona il suo Unigenito Figlio e chiunque crede in Lui e compie le sue leggi ed ordinanze avrà vita eterna.  (Teachings of Ezra Taft Benson, pp. 353-354).
La legge poi è intervenuta a moltiplicare la trasgressione; ma dove il peccato è abbondato, la grazia è sovrabbondata, (Romani 5:20). Perciò l'eredità è per fede, affinché sia per grazia (Romani 4:16). La Grazia è garantita all'uomo proporzionalmente a quanto essi si conformano agli standards di giustizia personale, che sono parte del piano del vangelo.  (Bruce R. McConkie, Mormon Doctrine, p. 339).
Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti; infatti siamo opera sua, essendo stati creati in Cristo Gesù per fare le opere buone, che Dio ha precedentemente preparate affinché le pratichiamo. (Ephesini 2:8-10). Se negarai tutta la tua malvagità , e ami Dio con tutta la tua potenza, mente e forza, allora è la sua grazia sufficiente per te (Moroni 10:32, Libro di Mormon)
ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù. (Romani 3:24). egli ci ha salvati non per opere giuste da noi compiute, ma per la sua misericordia, mediante il bagno della rigenerazione e del rinnovamento dello Spirito Santot. (Tito 3:5) Come con tutte le altre dottrine di salvezza, la giustificazione è accessibile a causa del sacrificio espiatorio di Cristo, bma esso diventa operante nella vita di un individuo solo sulla base di una giustizia personale (McConkie, Mormon Doctrine, p. 408).
perché, se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato. (Romani 10:9) Certi fanatici salvati-solo-per-grazia precipitano i propri seguaci nella credenza che si possa essere salvati attraverso nessun altro atto che il confessare Cristo con le proprie labbra (McConkie, Mormon Doctrine, p. 287).

Romani 3:20: "perché mediante le opere della legge nessuno sarà giustificato davanti a lui; infatti la legge dà soltanto la conoscenza del peccato. "
Romani 3:28: "poiché riteniamo che l'uomo è giustificato mediante la fede senza le opere della legge. "
Romani 4:2- 5: "Poiché se Abraamo fosse stato giustificato per le opere, egli avrebbe di che vantarsi; ma non davanti a Dio; 3 infatti, che dice la Scrittura? «Abraamo credette a Dio e ciò gli fu messo in conto come giustizia». 4 Ora a chi opera, il salario non è messo in conto come grazia, ma come debito; 5 mentre a chi non opera ma crede in colui che giustifica l'empio, la sua fede è messa in conto come giustizia."
Galati 3:10-11: "Infatti tutti quelli che si basano sulle opere della legge sono sotto maledizione; perché è scritto: «Maledetto chiunque non si attiene a tutte le cose scritte nel libro della legge per metterle in pratica». 11 E che nessuno mediante la legge sia giustificato davanti a Dio è evidente, perché il giusto vivrà per fede."
Romani 10:4: "poiché Cristo è il termine della legge, per la giustificazione di tutti coloro che credono. " Il termine "legge" (Gr: nomos) è anartroso (senza articolo), ciò significa che Paolo non stava pensando ad una legge in particolare (ad esempio la legge mosaica).
Romani 11:6: "E se è per grazia, non è più per opere; altrimenti grazia non è più grazia"se grace is no more grace." Possiamo esprimere il senso di questo brano con un grafico:

opere <---------------------------------------->grazia

Opere e grazia si escludono reciprocamente.
I Corinzi 15:1-4: "Vi ricordo, fratelli, il vangelo che vi ho annunziato, che voi avete anche ricevuto, nel quale state anche saldi, 2 mediante il quale siete salvati, purché lo riteniate quale ve l'ho annunziato; a meno che non abbiate creduto invano. 3 Poiché vi ho prima di tutto trasmesso, come l'ho ricevuto anch'io, che Cristo morì per i nostri peccati, secondo le Scritture; 4 che fu seppellito; che è stato risuscitato il terzo giorno, secondo le Scritture". Paolo predicava un vangelo fondato sulla persona e l'opera del Cristo, non sulla persona e l'opera dell'uomo peccatore. Infatti i mormoni credono in una salvezza per opere. Sono infatti convinti che la messa in pratica delle leggi e delle ordinanze di Dio, permetta all'uomo di guadagnare la salvezza.

- Battesimo in acqua -

I mormoni sono convinti che il battesimo in acqua (considerato una "ordinanza"), sia necessario alla salvezza del credente. Essi ritengono che la "rigenerazione" o "nuova nascita" avvenga al momento del battesimo. Pertanto senza battesimo in acqua non vi è possibilità di essere considerati "salvati". Tale asserzioni vengono basate sul brano di Marco 16:16 "Chi avrà creduto e sarà stato battezzato, sarà salvato" (ma nel brano di Marco, il battesimo in questione è quello dello Spirito).
Tale battesimo può essere impartito solo da persone "autorizzate", ossia da quanti hanno ricevuto, per imposizione delle mani, il "sacerdozio di Aaronne". Joseph Smith affermava di aver ricevuto il sacerdozio necessario per battezzare in acqua, da Giovanni il Battista a lui inviato da Pietro, Giacomo e Giovanni. Contrariamente al loro credo, l'apostolo Paolo non riteneva il battesimo, un elemento necessario nell'annuncio della salvezza: "Ringrazio Dio che non ho battezzato nessuno di voi; 17 Infatti Cristo non mi ha mandato a battezzare ma a evangelizzare; non con sapienza di parola, perché la croce di Cristo non sia resa vana. 18 Poiché la predicazione della croce è pazzia per quelli che periscono, ma per noi, che veniamo salvati, è la potenza di Dio". (I Corinzi 1:14, 17-18)

Tale dottrina, che sembra addirittura contraddetta dal Libro di Mormon (Moroni 8:22-23; 2 Nephi 9:25-26; Mosiah 15:24-27), trova la sua estrema applicazione nel cosidetto "battesimo per i morti". Una persona morta senza avere accettato il messaggio mormone, può chiedere ad un suo parente, tramite sogni, un battesimo in acqua per procura! (Dottrina e Patti 128:5; 128:17-18). "Non soltanto gli anziani di Israele viaggiano per il mondo predicando l'evangelo e battezzando gli uomini a migliaia, ma i Santi si affollano ai templi del Signore per riscattare i loro morti dalle mani di Satana. Essi svolgono un'opera grande e possente per i membri della famiglia umana che hanno vissuto sulla terra nelle diverse epoche della storia del mondo e che, in alcuni casi, manifestano per rivelazione ai loro figli o ai loro amici di avere accettato il Vangelo nel mondo degli spiriti. I patriarchi e i profeti dei tempi antichi, Pietro, Giacomo e gli apostoli che vissero nel meridiano dei tempi, e Joseph Smith, Brigham Young e gli altri profeti della dispensazione della pienezza dei tempi, negli ultimi giorni sono alacramente occupati a dirigere la predicazione del Vangelo nel mondo degli spiriti." (Il Piano della Salvezza p.27)
I mormoni non donano molto valore al brano biblico che afferma: "Come è stabilito che gli uomini muoiano una volta sola, dopo di che viene il giudizio" (Ebrei 9:27), ma anzi credono che i mormoni deceduti, continuino ad evangelizzare anche nell'aldilà!

- Sacerdozio -

I mormoni sono convinti che tramite imposizione delle mani sia possibile conferire al credente il "sacerdozio secondo l'ordine di Aaronne". Senza tale speciale ordinazione, sono precluse varie attività tra cui la possibilità di impartire il battesimo in acqua.
Ebrei 5:4: "Nessuno si prende da sé quell'onore; ma lo prende quando sia chiamato da Dio, come nel caso di Aaronne". Questo brano è molto amato dai mormoni, che lo interpretano in modo non corretto pensando che vi si faccia riferimento solo al fatto che la "chiamata" al sacerdozio deve essere effettuata da Dio, mentre invece il brano fa riferimento anche alle "caratteristiche" di quel sacerdozio, ossia alla discendenza "levitica".
Ebrei 7:12: "Poiché, cambiato il sacerdozio, avviene necessariamente anche un cambiamento di legge". I mormoni ritengono che questo brano avalli il fatto che il sacerdozio aronnitico sia passato dai leviti a loro. Ma è evidente che nel brano in questione si tratta del sacerdozio di Aaronne, soppiantato da quello del Cristo.
Ebrei 7:24-25: "egli invece, poiché rimane in eterno, ha un sacerdozio che non si trasmette. 25 Perciò egli può salvare perfettamente quelli che per mezzo di lui si avvicinano a Dio, dal momento che vive sempre per intercedere per loro".
Ebrei 8:4: "Ora, se fosse sulla terra, egli non sarebbe neppure sacerdote, poiché vi sono coloro che offrono i doni secondo la legge". Il sacerdozio di Cristo, non è un'espansione o un aggiunta delle forme sacerdotali dell'AT. , ma è una forma unica e intrasmettibile di servizio, fondata sul suo sacrificio vicario.
Matteo 27:51: "Ed ecco, la cortina del tempio si squarciò in due, da cima a fondo, la terra tremò, le rocce si schiantarono". Una volta l'anno, il sommo sacerdote penetrava al di là del velo nel luogo santissimo, per offrire l'espiazione per i peccati del popolo. L'unico accesso alla presenza di Dio consentito al popolo, era attraverso il sommo sacerdote una volta l'anno. Quando Cristo morì, il velo che celava la presenza di Dio, venne lacerato (dall'alto in basso, a testimonianza del fatto che non era stata opera di mano d'uomo), a significare che ora l'accesso a Dio era aperto a tutti.
Giovanni 1:12: "ma a tutti quelli che l'hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventar figli di Dio: a quelli, cioè, che credono nel suo nome".
Apocalisse 1:6: "ha fatto di noi un regno e dei sacerdoti del Dio e Padre suo, a lui sia la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen". Noi credenti non siamo sacerdoti secondo l'ordine di Aaronne, nè secondo l'ordine di Melchisedeck, ciononostante siamo nelle intenzioni di Dio sacerdoti appartenenti ad una santa congregazione.
1 Pietro 2:5: "anche voi, come pietre viventi, siete edificati per formare una casa spirituale, un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali, graditi a Dio per mezzo di Gesù Cristo". Noi tutti credenti, in quanto sacerdoti offriamo a Dio, sacrifici che sono preghire, obbedienza (Romani 12:1). Inoltre secondo la Bibbia, non solo gli uomini, come tra i mormoni e i cattolici, ma anche le donne sono considerati membri del sacerdozio.

Il libro di Mormon afferma che dopo la propria ascensione a Gerusalemme, Gesù tornò sulla terra e apparve sul continente americano. Il Cristo avrebbe scelto 12 discepoli appartenenti alla tribù di Nefi, per farli ministrare nei confronti del rimanente dei nefiti (3 Nephi 12:1, 15:11-12).
Questi 12 discepoli possedevano un ministero di tipo apostolico. (3 Ne. 18; 19; 27; 28; Moroni 2:2).
"Scrivendo a proposito del Libro di Mormon, il profeta [Joseph Smith] disse che esso 'raccontava cosa il nostro Salvatore avese fatto apparendo su questo continente, dopo la sua risurrezione: che egli piantò qui il vangelo in tutta la sua pienezza, ricchezza, potere e benedizione; che essi ebbero apostoli, profeti, pastori, insegnanti ed evangelisti; lo stesso ordine, lo stesso sacerdozio, le stesse ordinanze, doni, poteri e benedizioni presenti nel continente ad est.' (History of the Church, vol. 4, p. 538; Mormon Doctrine, p. 47). Nel Libro di Mormon i nuovi discepoli erano ordinati per rimpiazzare quelli che morivano (4 Nephi 14). Gesù personalmente avrebbe scelto 24 apostoli, i 12 scelti a Gerusalemme, più i 12 scelti in terra americana (Mormon 3:19).

- Chi sono Yhwh ed Elohim? -

Nel mormonismo i due termini che descrivono l'unico vero Dio, Yhwh ed Elohim, sono attribuiti il primo al Figlio e il secondo al Padre. Yhwh è il nome personale di Dio nell'Antico Testamento. Per il mormonismo il Padre e il Figlio risultano essere non soltanto due persone, ma anche due dei differenti.
Nel libro di Talmage "Articoli di Fede", pagg. 466-473, nella sezione "Il Padre e il Figlio: Una esposizione dottrinale del Primo Presidente e dei Dodici", identifica il Padre con Elohim, e il Figlio con Yhwh.
Deuteronomio 4:35 "Tu sei stato fatto testimone di queste cose affinché tu riconosca che il Signore (Yhwh) è Dio (Elohim), e che oltre a lui non ve n'è nessun altro."
Salmo 100:3: "Riconoscete che il Signore (Yhwh) è Dio (Elohim); è lui che ci ha fatti, e noi siamo suoi; siamo suo popolo e gregge di cui egli ha cura."
I Re 18:39: "Tutto il popolo, veduto ciò, si gettò con la faccia a terra, e disse: «Il Signore (Yhwh) è Dio (Elohim)! Il Signore è Dio!»
Salmo 97:9: "Poiché tu, Signore (Yhwh), sei l'Altissimo su tutta la terra; tu sei molto più in alto di tutti gli dèi". Secondo tale brano Yhwh (Gesù) dovrebbe essere inteso come più in alto anhe rispetto al Padre (Elohim).

In realtà per mormoni, vi sono tre dèi, il Padre, il Figlio e lo Spirito. Essi non solo sono tre persone distinte, ma anche tre dèi distinti. "Noi crediamo in Dio, l'Eterno Padre, e nel Suo Figliuolo, Gesù Cristo, e nello Spirito Santo": così recita il primo articolo di fede dei mormoni, essa potrebbe a prima vista apparire come un'affermazione teologicamente ortodossa, esprimente fede nella trinità. Ma tale affermazione viene intesa in senso ben diverso da quello che è il concetto ortodosso.

- Gesù e Lucifero -

Secondo i mormoni Gesù è fratello di Lucifero. Tale fantasia è basata sul fatto che il Padre avrebbe generato fisicamente e corporalmente tanto Gesù, quanto Lucifero. Ma se Gesù è il creatore di "tutte le cose", allora Lucifero, a prescindere dalla propria malvagità, in quanto essere creato, deve l'esistenza al Figlio di Dio.
Colossesi 1:15-17: " Egli (Gesù) è l'immagine del Dio invisibile, il primogenito di ogni creatura; 16 poiché in lui sono state create tutte le cose che sono nei cieli e sulla terra, le visibili e le invisibili: troni, signorie, principati, potenze; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. 17 Egli è prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in lui."
Giovanni 1:3: "Ogni cosa è stata fatta per mezzo di lei; e senza di lei neppure una delle cose fatte è stata fatta."

- Razzismo -

Il Libro di Abrahamo, contenuto nella "Perla di Gran Prezzo", è stato usato per giustificare la politica di razzismo della chiesa mormone. Ai negri non era permesso diventare sacerdoti. Poichè tutti i mormoni maschi adulti, diventano "sacerdoti", mentre le donne possono diventarlo solo sposando un sacerdote mormone, questo dogma teneva alla larga i negri dalle congregazioni mormoni. Il brano che sancisce tale prassi razzista, è come detto nel Libro di Abrahamo 1:20-27. Il verso 24 termina con un riferimento alla "maledizione di Cam" (Genesi ) : "Da Cam deriva quella razza che mantiene la maledizione nella terra". E i vv. 26-27, a proposito di Faraone (che Smith suppone essere negro) affermano che Noè "maledì lui (Cam e la sua discendenza) destinandolo a perdere il sacerdozio. Neppure Faraone era di quel lignaggio tramite il quale avrebbe avuto diritto al sacerdozio" pertaining .
I negri al giorno d'oggi possono ottenere il sacerdozio se lo desiderano. Il capo della chiesa mormone, il "capo veggente e rivelatore", pochi anni fa ricevette un messaggio direttamente da Dio, che gli intimava di cambiare politica nei confronti dei negri. Il cambiamento avvenne poco prima che le associazioni americane per i diritti civili, cominciassero a rendere la vita difficile a quelle organizzazioni razziste che percepivano fondi federali.

- Bibliografia -

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15 John Hyde, Jr., Mormonism: It’s Leaders and Designs (New York: W.P. Fetridge & Co., 1857).
16 Walter R. Martin, "I Mormoni", ECB


(autore: Domenico Iannone)